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Off/On
Pasìfae
«Candido come
la neve era il suo manto,
lo sguardo fiero,
poi un corpo d'incanto;
il sacrificio a Poseidone era imminente,
Minosse sostituì
il toro con uno differente.
Il dio, offeso
per l'irriverente sostituzione,
infuse in me,
Pasìfae, una insana passione.
Mi innamorai di
quel toro perdutamente,
Dedalo mi aiutò
a unirmi ad esso fisicamente.
Col legno mi
costruì una giovenca vuota,
poi la
ricoprì di pelle e la mise su ruota;
Dentro io mi collocai in giusta posizione:
fu così
che col toro ebbi questa relazione.
Generai il Minotauro, un essere strano:
la testa aveva di
toro e il corpo umano;
per lui, Minosse, il
labirinto fece costruire,
un luogo da dove
non si poteva uscire.
Non biasimate,
ora, il mio comportamento,
ma traetene da
esso il giusto insegnamento:
gli dei possono
infonderci strani pensieri,
ma sono, poi, gli
inventori i colpevoli veri.»
(Pino Bullara)