La
mantide e il grillo verde
"
Mantide rattrappita,
gambe
storte e aggobbita."
Un grillo verde
ad una mantide cantava,
che su una catasta di legna se ne stava.
Uno
stecchino la mantide pareva,
sopra quei
legni non si smuoveva
"
Mantide rattrappita,
gambe
storte e aggobbita."
Per tutta la
giornata la importunava.
La mantide
stava muta e non fiatava,
finché non
fa un salto e l'attanaglia,
stringendolo
forte con la sua tenaglia.
"
Mantide amorosa lasciami stare,
che solo per
scherzo stavo a cantare."
"Che
sei pigro, disse la mantide, si sapeva,
hai una pancia come una botte,
e si vedeva,
e ora so
che sei vile e non vali niente:
forte col
debole, scemo col potente".
(Pino Bullara)