Demetra
«Io son Demetra,
dea dell’agricoltura,
dispenso messi copiose, fiori e verdura.
Con mia figlia Persefone, Kore detta,
opero in armonia e sintonia perfetta.
Al tempo del ratto di mia
figlia Kore,
la natura si congelò
come il mio cuore;
e ogni volta che lei ritorna nell’inferno,
la terra si raggela... e vien l’inverno.
Ma grata al Sole, per avermi informato
del rapimento che Ade
aveva perpetrato,
la Trinacria, sua terra, volli preservare
dai rigori che l’inverno può provocare:
dopo l’estate, qui l’autunno impera,
si salta l’inverno... e vien la primavera,
coi fiori e il verde di questa stagione,
con l’anno nuovo che è in apparizione.
Anch’io in quest’isola sono
venerata.
Ad Akragas*, in questa valle
soleggiata,
difronte al mare, tra mandorli in fiore,
un tempio è stato eretto in mio onore.»
(Pino Bullara)
*Antico nome di Agrigento