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Leto

 

«Per lungo e largo il Mediterraneo erravo,

ma nessun luogo per partorir trovavo.

Per volere di Hera, Pitone m’insediava.

 e nessuno, per ritorsione, mi ospitava.

 

Ma nell’isola di Ortigia trovai rifugio,

 riuscendo così  a sfuggir al mio segugio.

Finalmente, diedi alla luce due gemelli:

Apollo e Artemide, per me veri gioelli.

 

Al terzo giorno Apollo uccise Pitone,

liberandoci da quel serpente impiccione.

Poi ancorò l’isola, che era galleggiante,

e la denominò “Delo” cioè “ la brillante”.

 

L’amore dei miei figli è stato smisurato,

chiunque mi offendeva veniva ammazzato,

Oltre a Pitone, essi uccisero anche Tizio,

e dei figli di Niobe ne fecero un supplizio.

 

Io personifico la Notte che genera la luce:

il carro del Sole Apollo in ciel conduce,

Artemide simboleggia la luna crescente,

e siamo sempre uniti e indissolubilmente.»

(Pino Bullara)

 

 


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