Polpi e polipi
Pancia e testa sono un
tutt’uno,
come lui non c’è nessuno:
otto piedi tutti d’un colpo,
è un mollusco di nome polpo.
Ma se il polpo è tutto polpa,
poverino, non ha certo
colpa;
non ha lisca né una conchiglia,
e la polpetta non è sua
figlia.
Anche piovra
viene chiamato;
di norma, bollito va
preparato.
Quando un polpo mangiare
voglio,
io scelgo sempre quello
di scoglio.
Di doppia ventosa esso è
dotato,
a tavola viene molto apprezzato.
Poi, in mezzo a tanti polpi
piccini,
i più buoni sono i moscardini.
Però il polipo è un’altra cosa:
è una neoformazione fastidiosa;
sta nelle mucose o nell’orecchio,
e l’otorino lo vede con
lo specchio.
La parola polipo
non va confusa,
con la forma larvale di medusa,
che come ramo sta in
fondo al mare
e quando cresce si va a
staccare.
Poi, spugne e coralli sono formati
da tanti animaletti tutti
affiatati,
che vivono, ognuno, in
buchi ristretti
e anche loro polipi
sono detti.
Andando, quindi, in pescheria,
non scambiamola per l’infermeria:
compriamo il polpo
che va cucinato,
ma chi ha un polipo… andrà curato.
(Pino Bullara)