Cacca
In quanti
modi ti si può chiamare!
In quante
forme ti si può trovare!
Sei
rifiutata, espulsa, ma vitale,
nel ciclo
biologico sei essenziale.
Quando sei
sostanza d'analizzare,
diventi
scienza, non sei più volgare;
umana che
tu sia, oppure d'animale,
ti chiami feci
(al femminile plurale).
Sei stabbio,
concio
e anche letame,
oppure prodotto
fecale di bestiame,
o escrementi
(al maschile plurale),
o anche sterco,
nel mondo animale.
Spalmata
sulla terra sei un tesoro:
diventi concime,
cara come l'oro;
ti
chiamano, allora, fertilizzante,
in grani non
sei più maleodorante.
Come stallatico
hai un aspetto bello,
in polvere sei
guano
di
pipistrello.
Popò e cacca,
sei nei pannolini,
o quando si
parla con i bambini.
Attraversi la
fogna e sei liquame;
una merda, se agisci da
infame;
ed è
uno stronzo,
e non vale niente,
chi si
comporta meschinamente.
(Pino Bullara)