La leggenda degli uomini doppi.
Gli uomini e le donne, diceva Platone,
erano un
tutt'uno e saldati in comunione:
ogni essere era
il doppio completamente,
e le due
metà coincidevano perfettamente.
Gli Dei invidiosi
dell'umana felicità,
decisero di togliere
loro questa qualità:
così le due
parti furono del tutto separate,
e ai quattro
venti, tutte le metà sparpagliate.
Da allora, in ogni periodo e in ogni età,
ognuno cerca
l'altra sua stessa metà;
e l'animo
inquieto si sarà appagato,
solo quando
l'altra metà avrà ritrovato
C'è chi, agendo in modo imprudente,
si unisce con un'altra metà differente;
poi emergono,
però, tutte le diversità,
e si finisce
con lo sprofondare nell'infelicità.
Altri stanno tutta una vita
cercare,
sempre indecisi
se e chi dover sposare.
C'è chi, infine, trova la sua metà perfetta,
come avvenne
per Romeo e per Giulietta.
Gli Dei
invidiosi, però, sono in agguato,
pronti a dividere
chi l'amore ha trovato.
Ma è meglio trovar l'amor e anche perderlo,
che stare una
vita... senza mai conoscerlo.
Pino Bullara