L’uomo venuto dall’est ... e inatteso dall’Est,
arrivò il vento che portò l’Uomo del
rinnovamento. Come Giovanni, parlò d’amore e
di pace, come Paolo, in fede e morale fu tenace. “Totus tuus” fu la sua
consacrazione. La storia, con Lui, ebbe una rivisitazione: chiese perdono e ad altri errori
perdonò, ma la sua voce contro i potenti
tuonò. E quella voce riecheggiò nel mondo e si sentì ovunque da cima a fondo. Crollarono muri, si spalancarono porte e il vento dell’Est soffiava assai
forte: soffiò sui cuori afflitti,
consolandoli, sui pensieri offuscati, illuminandoli, sugli animi dei giovani, benedicendoli, sui cuori duri di pietra, ammonendoli. Ora il mondo vive questo triste evento e sulle pagine del libro soffia ancora il
vento. Ma i cuori consolati, le menti illuminate, le folle dei giovani sempre più
infervorate e perfino quei cuori duri di pietra, ora, son qui riuniti nel suo nome ancora: nel nome d’un Uomo, che dopo la
morte, vive nel vento, che soffia più
forte.
(Pino Bullara)
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