L’uomo venuto dall’est

 

... e inatteso dall’Est, arrivò il vento

che portò l’Uomo del rinnovamento.

Come Giovanni, parlò d’amore e di pace,

come Paolo, in fede e morale fu tenace.

“Totus tuus” fu la sua consacrazione.

La storia, con Lui, ebbe una rivisitazione:

chiese perdono e ad altri errori perdonò,

ma la sua voce contro i potenti tuonò.

 

E quella voce riecheggiò nel mondo

e si sentì ovunque da cima a fondo.

Crollarono muri, si spalancarono porte

e il vento dell’Est soffiava assai forte:

soffiò sui cuori afflitti, consolandoli,

sui pensieri offuscati, illuminandoli,

sugli animi dei giovani, benedicendoli,

sui cuori duri di pietra, ammonendoli.

 

Ora il mondo vive questo triste evento

e sulle pagine del libro soffia ancora il vento.

Ma i cuori consolati, le menti illuminate,

le folle dei giovani sempre più infervorate

e perfino quei cuori duri di pietra, ora,

son qui riuniti nel suo nome ancora:

nel nome d’un Uomo, che dopo la morte,

vive nel vento, che soffia più forte.

                                     (Pino Bullara)


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