Errori d'Italiano
Parole troncate e accentate.
- "Qual è?"
Capita spesso di vedere scritto
"qual'è", cioè con l'apostrofo, purtroppo, anche
in documenti
ufficiali e nella pubblicità; ma qual
è la corretta grafia di "qual
è"?
- Senza l'apostrofo.
- Perché?
- "Quale"
si può troncare, anche dinanzi a consonante, diventando "qual";
es: "Qual buon vento ti
porta?" Quindi si tronca anche dinanzi a vocale;
l'elisione (cioè mettere l'apostrofo) è un
errore.
Stessa regola vale per "Uno"*
e "Tale".
In sintesi: "Uno, tale e quale chi
l'apostrofa fa male!"
* Ovviamente, tale regola non vale per
"una". (Detto: "un
asino: NO, un'asina: Sì).
Attenzione
Monosillabi accentati e non
"Fa" senza
accento: 3° p. verbo fare o nota musicale;
"fa' "
col segno di elisione (o con la "i" ) 2a persona verbo fare.
"Sé",
con accento, quando è pronome.
"Se",
senza accento, quando è congiunzione o pronome seguito da "stesso".
"Sì",
con accento, solo quando è avverbio.
"Si",
senza accento: pronome o nota musicale.
"Qui " e "Qua" si scrivono senza accento.
"Lì"
e "là" (avverbi di luogo) si scrivono con l'accento per
distinguerli da
"li" e
" la", articoli o nota
musicale, senza accento.
"Dà"
con accento: verbo dare;
"Da"
senza accento: preposizione.
"Do" senza accento: verbo o nota .
"To' "
o "toh ": senza accento
"Su"
senza accento.
"Giù"
con l'accento.
"Po'
" (elisione di "poco") e non
con l'accento.
"Po"
none del fiume, senza apostrofo;
... e poi ovviamente:
"è" con l'accento
grave: verbo essere;
"e" senza accento:
congiunzione;
"ha"
verbo avere;
"a"
preposizione.
(Prof. Giuseppe Bullara)