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HOME Glossario Il presente glossario non è uno studio più o meno esaustivo della mitologia greca, ma vuole essere, semplicemente, un pratico e agevole strumento, per quanti si accostano alla lettura dei miei versi. Per dissipare dubbi e perplessità, di norma, viene inserito l'accento grafico nel corpo della parola stessa. Le parole in corsivo rimandano ad altre citate o già note.
A Absirto. Figlio di Eèta, ucciso, tagliato a pezzi e gettato in mare dalla sorella Medea, quando fuggì con Giasone, per far rallentare al padre l’inseguimento. Achèi. Greci abitanti dell'Acàia; per estensione, talvolta, si indicano tutti i Greci. Achille. Semidio figlio di Pelèo e di Teti. Aveva un tallone mortale; proprio lì fu colpito da Pàride, sotto le mura di Troia, perendo. Aci. Pastorello amato da Galatea. Venne ucciso per gelosia da Polifemo. Fu mutato in fiume e si unì alla sua amata. Acrisio. Re argivo, padre di Danae, quindi nonno di Perseo. Teneva rinchiusa la figlia, per non avere eredi; avendo avuto profetizzato che suo nipote l’avrebbe ucciso. Danae, tuttavia, avrà rapporti con Zeus, trasformato in pioggia d’oro. Perseo, il figlio che nascerà, dopo tante peripezie, si riconcilierà col nonno, che verrà poi ucciso, per fatalità. Ade. Re degli inferi. Figlio di Crono e Rea e fratello di Zeus. Rapì la nipote Persefone, portandola nel suo regno. Cercata disperatamente dalla madre Demetra, si arriverà, alla fine ad un accordo: la fanciulla dovrà restare negli inferi soli tre mesi l’anno (inverno). Adone. Giovane di rara bellezza. Era conteso da Afrodite e Persefone, Durante una battuta di caccia il giovane fu ucciso da un cinghiale. Afrodìte. Dea dell'amore e della bellezza, nata da Zeus e da Dione; altre fonti dicono che sia nata dalla schiuma del mare, formatasi dai geni di Urano, quando lo si evirò. Agamennone. Figlio di Atreo, re di Argo. Comandante supremo dei Greci, nella guerra di Troia. Alcèo. Re di Tirinto. Padre di Anfitrione. Figlio di Persèo e di Andròmeda. Alcìde (Alcèo). Nome di Eracle prima delle mitiche fatiche. Alcìnoo. Re dei Feàci. Padre di Nausìca. Alciòne. Figlia di Eolo e di Enàrete. Sposò Ceìce, figlio di Eòsforo, astro del mattino. I giovani, per essersi paragonati a Zeus e ad Hera, furono puniti. Risuscitati, furono mutati in Alciòni (uccelli). Alcmèna. Figlia di Elettriòne e di Euridìce. Fu sedotta da Zeus, che assunse le sembianze dello sposo Anfitrione. Darà alla luce due gemelli: Íficle, figlio di Anfitrione, ed Alcide (Éracle), figlio di Zeus. Alfèo. Dio fluviale che per amore congiunse sue acque con quelle di Aretusa. Amalthèa 1) Ninfa che allevò Zeus 2) Capra mostruosa, della stessa ninfa, col latte della quale fu allevato Zeus. Un suo corno, spezzato da Zeus, fu trasformato, dallo stesso dio, in “cornucopia”, e donato alla nutrice. Con la sua pelle invulnerabile, poi, Zeus si fece fare da Efèsto “l’egida”, scudo o armatura invulnerabile. Amazzoni. Mitico popolo di donne guerriere Ambrosia. Cibo degli dei, che rimarginava le ferite. Si produceva nel giardino delle Espèridi. Anapo. Amato da Ciane (ninfa del corteo di Persefone, che tentò invano di trattenere Ade, durante il rapimento di questa dea; per il dolore si sciolse in lacrime, diventando una doppia sorgente). Il giovane innamorato pregò gli dei di essere trasformato in fiume; prima di sfociare nel gran porto di Siracusa, unisce le sue acque col fiume Ciane. Anchise. Figlio di Capi e di Temistèa. Con Afrodite generò Enea. Andromaca. Sposa di Ettore. Andròmeda. Figlia di Cefèo e di Cassiopèa. Destinata a essere sacrificata a un mostro marino, fu liberata da Perseo che sposò. Diventerà una costellazione, insieme con i genitori e lo sposo. Anfitriòne. Figlio di Alcèo e di Astidamìa. Sposo di Alcmena. Padre di Ificle (ma non di Eracle) Antigone. 1) Figlia di Edipo e di Giocasta. Avendo chiesto la sepoltura del cadavere di fratello Polinice, reo di essersi ribellato al tiranno Creonte, fu rinchiusa in una caverna, dove si tolse la vita. 2) Figlia di Eurizione. Prima moglie di Peleo. Istigata da Astidamìa, si uccise. 3) Figlia di Leomedonte e di Stimone, sorella di Priamo. Essendosi vantata di avere capelli più belli di Era, si vide mutare la chioma in serpenti. Pietosi, gli dei la mutarono in serpentario, detto anche segretario, un uccello che cattura serpenti. Antinoo. Uno dei proci, ucciso da Ulisse. Apollo. Dio della poesia, della musica e della luce. Figlio di Zeus e di Latona (Leto), fratello di Artèmide. Arcadia. Regione del Peloponneso. Gli abitanti amavano la poesia pastorale. Per analogia, sul finir del '600 nasce l'omonima accademia poetico-letteraria in Europa. Ares. Dio della guerra. Marte per i Romani. Figlio di Zeus e di Era. Aretusa. 1) Ninfa trasformata nell'omonima fonte, nell'isola di Ortigia (Siracusa), nel vano tentativo di sfuggire ad Alfèo, il dio fluviale che si traforò il mare per congiungersi con lei. 2) Altra fonte che si trova nell’Èlide (Peloponneso.) 3) Altra fonte dell’isola di Itaca. Argo. 1) e 2) Nome del costruttore dell'omonima nave con cui Giasone, con gli altri Argonauti, salpò alla ricerca del mitico vello d'oro. 3) Città dell'Argolide. 4) Cane di Odisseo (Ulisse). 5)Fedele servitore di Era. Aveva cento occhi. Fu ucciso da Ermes. 6) Nomi di altri personaggi. Argolide. Regione del Peloponneso. Argonauti. V. Argo. Arianna. Figlia di Minosse e di Pasìfae. Abbandonata da Tesèo nell'isola di Nasso, dopo che lo aveva aiutato a uscire dal Labirinto. Qui conosce Dioniso (Bacco) e lo sposa. Armonia. Sposa di Cadmo, re di Tebe. Tra i loro figli ricordiamo Semele, madre di Dioniso. Arpie. Mostri con corpo di donne con le ali, o anche raffigurati come uccelli rapaci con la testa di donna. Simboleggiavano la furia delle tempeste. Secondo alcune fonti, erano figlie di Taumante e di Elettra. Per analogia l’arpia è una donna brutta e crudele. Artemide. Dea della caccia. Diana, per i Romani. Figlia di Leto (Latona) e sorella gemella di Apollo. Ascànio. Figlio di Enea e di Creusa. Capostipite della famiglia romana Giulia. 2) Nome di altri personaggi Asclèpio. Esculapio per i Romani. Dio della medicina. Figlio di Apollo e di Corònide (Arsìnoe, per altri). Fu discepolo del centauro Chirone che gli insegnò la nobile arte della medicina, nella quale divenne talmente bravo da risuscitare i morti (mediante il sangue che usciva dal lato destro della testa di Medusa). Per questo motivo venne folgorato da Zeus. Asterio (Asterion-e). 1) Re di creta. Sposò Europa e adottò i figli che questa ebbe con Zeus: Minosse, Sarpedonte, Radamante. 2) Nome del Minotauro. 3) Nome di altri personaggi Astianatte.“Signore della città”: epiteto dato ad Ascanio, figlio di Ettore e di Andromaca. Atalanta. Abbandonata neonata sul monte Partenio, venne allevata da un’orsa. Crebbe rude e selvaggia. Era talmente abile nella corsa che sfidava i suoi pretendenti, e chi perdeva la gara veniva trafitto dalla sua lancia. Solo Melanione riuscì a batterla e, quindi, a sposarla, con questo stratagemma: avendo ricevuto da Afrodite tre pomi d’oro, il giovane lasciava cadere, uno per volta, i doni della dea; Atalanta, chinandosi per raccoglierli si attardava, fino a perdere la corsa. Ate. Dea della sventura Atèna (Athena). Minerva per i Romani. Dea della sapienza, delle arti, delle scienze e della guerra. Nacque dalla testa di Zeus; in realtà la madre è Métide (o Meti), un’oceanina, prima moglie di Zeus. Si narra che Zeus, avendo avuto profetizzato che il figlio che sarebbe nato da Métide l'avrebbe detronizzato, bevve la moglie, trasformata in acqua, scongiurando l'evento. La dea, però, continuò a vivere dentro il marito, collocandosi nella sua testa. Metide, inoltre, essendo incinta di Zeus, continuò a portare avanti la gravidanza generando Athena, che crebbe, anche lei, nella testa del padre. In seguito, grazie all'intervento di Efesto che aprirà la testa a Zeus, verrà alla luce Athena, adulta e con le armi. Atene Principale città greca. Atlante. Figlio di Giapeto e Climene; quindi, fratello di Prometeo. Epimeteo e Menezio (titani di 2ª generazione); con Pleione generò le Pleiadi. Partecipò alla guerra contro gli dei; per punizione fu costretto a sorreggere la sfera celeste. Atlantide Mitico continente, di cui si sono perse le tracce. Atreo. Figlio di Pélope e di Ippodamia. Re di Micene. In eterno conflitto col fratello Tièste. Padre di Agamennone e Menelao. Atridi. Agamennone e Menelao, figli di Atreo. Atropo. Una delle tre Moire (Parche); quella che taglia il filo della vita, provocando la morte. Attica. Regione della Grecia Augìa. Re dell’Elide. Possedeva 3.000 buoi, ma non aveva mai pulito le stalle. Eracle concordò con lui che gliele avrebbe pulito in un sol giorno, in cambio di un decimo del bestiame. Il figlio di Zeus vi riuscì aprendo una breccia sulle mura della stalla e deviando due fiumi Peneo e Alfeo. Augia. Augia, però, non tenne fede alla sua parola, e ritenendosi imbrogliato, esiliò Eracle e il proprio figlio Fileo, che l’aveva aiutato. Àulide. Città portuale della Boezia da dove partì la flotta per la guerra di Troia. Aurora . (V. Eos) Averno. Laghetto vulcanico campano presso Cuma. Nei dintorni, si credeva l’ingresso dell’oltretomba. Per estensione il termine indica l’oltretomba stessa.
B Bacco. Dio del vino per i Romani.(V. Dioniso) Bellero. Tiranno di Corinto Bellerofònte (Ippònoo). Eroe corinzio che cambiò il suo nome dopo aver ucciso il tiranno Bellero. Dopo Perseo, fu il nuovo possessore del cavallo alato Pegaso. Sconfisse la Chimera e le Amazzoni. Bronte. Uno dei Ciclopi che forgiava i fulmini per Zeus.
C Cadmo.Re di Tiro. Fratello d’Europa. Sposò Armonia con la quale ebbe vari figli tra cui Semele. Calliope. Musa della poesia epica. Campi Elisi. Dimora felice ultraterrena. Càos (Chàos). Entità primordiale della materia indistinta. Il nome vuol dire "Voragine". Cariddi. Ninfa graziosa, trasformata in mostro da Zeus, per aver rubato e mangiato i buoi sacri al dio sole. Cassandra. Figlia di Priamo e di Ècuba. Predisse la distruzione di Troia; ma al dono della profezia era associato quello di non essere creduta. Nell’immaginario collettivo Cassandra è una che porta iella. Cassiopea. Madre di Andromeda. Fu trasformata in Costellazione. Centauri. Esseri mostruosi metà uomini e metà cavalli. Cefèo.1) Sposo di Cassiopea e padre di Andromeda; diventato costellazione. 2) Argonauta re di Tegea. Ceto. Figlia di Ponto e Gaia; con Forco generò Echidna, le Gòrgoni, le Graie, Ladone e altri mostri. Chimera. Essere mostruoso figlia di Tifòne ed Echidna. Aveva la testa di leone che buttava fiamme, il corpo di capra e la coda di serpente. Fu uccisa da Bellerofonte. La chimera, nell’immaginario, rappresenta l’illusione. Chirone. Centauro figlio di Crono e Filira. A differenza degli altri centauri era di indole buona, amava la cultura e le scienze. Fu maestro di dei ed eroi importanti come Apollo ed Eracle. Ciane. Ninfa del corteo di Persefone. Tentò invano di trattenere Ade, durante il rapimento di Persefone. Per il dolore si sciolse in lacrime, diventando una sorgente. Inseguito, l’innamorato Anapo pregò gli dei di essere trasformato in fiume, e prima di sfociare nel gran porto di Siracusa, unisce le sue acque col fiume Ciane. Cibèle. Dea della Frigia, considerata madre degli dei. Viene rappresentata su un carro trainato da due leoni. I leoni sono Atalanta e suo marito Melanione, così trasformati, per aver profanato il suo tempio. Ciclopi. Giganti con un solo occhio sulla fronte. Circe. Figlia di Elio e di Perse, sorella di Pasifae, Eèta e Perse (figlio); maga bellissima ma malvagia, che trasformava gli uomini in porci. Clio. Una delle nove muse. Clitennestra Sorella di Elena e dei Dioscuri. Cloto. Una delle tre Moire (Parche), quella che avvolge il filo della vita. Cocalo. Mitico re dei Sicani. Accolse Dedalo, fuggito dal Labirinto. Core.”La fanciulla”. Epiteto di Persefone. Crise. 1) Sacerdote di Apollo, che scatenò nel campo greco una pestilenza a causa del rifiuto di Agamennone di restituirgli la figlia Criseide. 2) Figlio di Agamennone e Criseide. (“Colpa d’Atride, che fece a Crise, sacerdote, oltraggio” (Iliade, canto I) Crono. Titano che evirò il padre Urano, togliendogli il potere. Con la sposa Rea generò gli dei olimpi. Crono divorava. per paura di essere detronizzato. Il figlio Zeus, salvatosi strategicamente, libera i fratelli e gli toglie il potere. Cynàra. Ninfa siciliana, corteggiata da Zeus. Fu mutata in carciofo, per il suo rifiuto.
D Danae. Figlia di Acriso. Con Zeus, trasformato in pioggia d’oro, generò Perseo. Danai. Specificatamente: abitanti di Argo (discendenti da Danao). Più in generale, semplicemente, Greci. Dardano. Figlio di Zeus e di Elettra. Capostipite dei Troiani. Si salvò dal diluvio universale grazie ad una giara. Dedalo. Mitico architetto e inventore. Costruttore, tra l’altro, del Labirinto, dove venne rinchiuso e dal quale riuscì a fuggire col figlio Icaro, volando con ali di cera. Deianira. Seconda moglie di Eracle, la quale, per gelosia, darà allo sposo una veste avvelenata che lo farà morire. Demetra. Dea dell’agricoltura. Cerere per il Latini). Madre di Persefone la quale fu rapita da Ade. Deucalione. Figlio di Prometeo e di Climene. Sposò Pirra, figlia di Epimeteo e di Pandora. I due sposi sopravvissero al diluvio universale con un’arca; ripopolarono la terra con dei sassi e con l’intervento magico di Zeus. Diana. Dea della caccia per i Romani. (Artemide) Dione. Divinità considerata la prima moglie di Zeus. Per Omero Afrodite era figlia di Dione e di Zeus. Dioniso. Bacco per i Romani. Dio del vino, figlio di Zeus e di Sèmele. Sposò Arianna, dopo che Teseo l’abbandonò nell’isola di Nasso. Dioscuri. Castore e Polluce, gemelli “Figli di Zeus”. Nati da Leda e da Zeus, che si era trasformato in cigno. Fratelli di Elena e Clitennestra. In realtà, Castore e Clitennestra erano figli di Tindaro, mentre Elena e Polluce lo erano di Zeus. Polluce, inoltre, era immortale e voleva tanto bene al fratello, che quando questo viene ucciso, gli cede metà della sua immortalità. Così, alternativamente, ogni giorno i due fratelli si recano dall'Olimpo all'Ade. Successivamente, Zeus li muta nella Costellazione dei Gemelli. Discordia. V. Eris
E Eaco. Figlio di Zeus e di Egina. Per intercessione del padre, trasformo le formiche dell’isola di Egina in uomini, estinti per una pestilenza. Ebe. La coppiera degli Dei, figlia di Zeus e di Era. Sposò Eracle, dopo che questi fu assunto nell’Olimpo. Ecatombe. Propriamente significa sacrificio di cento buoi; in seguito, il termine passò ad indicare un grande sacrificio. Ecatonchìri. Briarèo, Cotto e Gìe. Giganti dalle cento braccia e cinquanta teste. Figli di Gaia e di Urano. Echidna. Mostruosa donna-serpente figlia di Ceto e Forco. Con Tifone generò vari mostri: il cane Ortro, Chimera, le Arpie, l’Idra di Lerna, Cerbero Il leone di Nemea ecc. Edipo. Figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta. Per una profezia malefica, venne abbandonato, dalla nascita. Tuttavia, crebbe e come profetizzato, uccise il padre e sposò la madre. Complesso d’Edipo: tendenza del bimbo ad innamorarsi della madre e a considerare il padre come rivale. Eèta. Figlio di Elio e di Perse. Fratello di Circe, Pasìfae e di Perse (stesso nome della madre). Generò con Idùia: Medea, Calcione e Absirto. Coinvolto nelle vicende degli argonauti di Giasone. Efèsto. Dio del Fuoco. Vulcano per i Romani. Figlio di Zeus ed Era. Malgrado fosse brutto, sposò Afrodite. Egeo Re di Atena, padre di Teseo. Vedendo la vela nera sulla nave del figlio, partito per l’avventura del Minotauro, pensando ad un suo fallimento, si buttò in mare, che da lui prenderà il nome di Egeo. Ègida Scudo (o armatura) invulnerabile costruito da Efesto, formato dalla pelle della capra Amalthèa, cui Atena applicò la testa di Medusa. In senso metaforico vuol dire difesa (es. sotto l’egida di qualcuno o qualcosa). Egina 1) Ninfa che con Zeus concepì Eaco. 2) L’isola greca Enòne fu rinominata Egina da Eaco, in onore della Madre. Èlena. Figlia di Leda e Zeus (V. Dioscuri). A causa del suo rapimento, da parte di Menelao, si scatenò la guerra di Troia. Èleno. Fratello di Cassandra. Confesso ad Ulisse a che condizioni sarebbe potuta cadere Troia. Elèttra. 1) Figlia di Oceano e Teti. 2) Figlia di Atlante e Pleione. Amata da Zeus generò Dardano, capostipite dei Troiani. 3)Figlia di Agamennone. 4) Figlia di Danao. Elettrione. Re di Micene, figlio di Perseo di Andromeda, Padre di Alcmena Elio. Deificazione del Sole. Figlio di Ipèrione e di Tea. Fratello di Èos (l’aurora) e di Selène (la luna). Con Perse generò Eèta, Circe, Pasìfae e Perse (figlio con lo stesso nome della madre). Ellade. Tessaglia, per antonomasia Tutta la Grecia. Ellèno Figlio di Deucalione e Pirra. È considerato il capostipite dei Greci. Generò Doro, Eolo e Xuto (padre di Ione). Enea. Eroe Troiano, figlio di Anchise e di Afrodite. Il figlio Ascanio sarà considerato il capostipite dei Romani. Eos. Deificazione dell’aurora. Eòsforo. Deificazione dell’astro del mattino (pianeta venere). Epiméteo. Titano fratello di Prometeo. Il nome vuol dire "chi pensa dopo". Sposò Pandora. Era. V. Hera Eracle.“Gloria di Era”. Nome imposto da Apollo ad Alcide, quando passò al servizio di Euristeo, per avviarsi a compiere le mitiche dodici fatiche. Figlio di Alcmena e di Zeus, fratello gemello di Ificle. Compì varie prodezze. In punto di morte fu portato nell’Olimpo dal padre Zeus, dove sposo Ebe la coppiera. Erato. Musa della poesia amorosa. (v, nove muse) Ercole. Denominazione latinizzata di Eracle. Erebo. Deificazione del buio profondo. Erice. Cittadina del Trapanese (Sicilia) che era dedita al culto di Afrodite. Proprio lì, nei pressi d’un altare dedicato alla dea, morì Anchise, il quale, con la dea, aveva generato Enea, eponimo dei Romani. Erinni. Le Furie per i Romani. Nate (secondo la versione più accreditata) dal sangue di Urano, quando fu evirato. Rappresentavano la punizione divina con rimorso. Èris. Deificazione della discordia. Ritenuta figlia di Erebo e della Notte. Èrmes. Il dio Mercurio per i Romani. Nato da Zeus e dalla Pleiade Maia. Fu nominato da Zeus messaggero degli dei; per questo viene raffigurato con le ali ai piedi. Era scaltro e furbo, ed era considerato il dio dei ladri. Èrmione. Bellissima figlia di Elena e di Menelao. Eros. Dio dell'amore. Nato dal Caos primordiale con Gea, Tartaro, Erebo e Notte. Esculàpio. Denominazione latinizzata di Asclèpio. Dio della Medicina Espéride. Figlia di Espero; con Atlante generò le Esperidi. Esperidi. Custodi del mitico giardino di Hera, dove crescevano i pomi d'oro, e dalle cui fonti sgorgava l'ambrosia. Erano figlie di Atlante e di Esperide; per altri erano figlie di Zeus e Temi o di Notte e di Oceano. Estia. Dea del focolare domestico. Vesta per i Romani. Figlia di Crono e di Rea. Ettore. Principe Troiano, primogenito di Priamo e di Ècuba. Fu il più valoroso dei Troiani. Affrontò coraggiosamente il semidio Achille, rimanendo ucciso. Euristeo. Re di Tirinto e di Micene, cugino di Eracle che, per volere di Apollo, si sottomise al suo servizio, per compiere le mitiche fatiche. Europa. Sedotta da Zeus, trasformatosi in toro; darà alla luce Minosse, Sarpedonte e Radamante.
F Fatiche di Ercole. (V. Eracle). Fauni. Semidei dei boschi. Fauno. Antico dio italico protettore dei boschi. Febo. “Brillante”. Epiteto di Apollo. Fedra. Figlia di Minosse e di Pasìfae. Seconda sposa di Teseo. S’invaghì di Ippolito, figlio di primo letto di Teseo. Fedra accusò ingiustamente il giovane al padre, che pregò Poseidone di farlo morire. Alla morte del giovane, Fedra, presa dal rimorso, s’impiccò. Filira. Figlia di Oceano e Teti. Generò con Crono il centauro Chirone. Forco. Figlio di Ponto e Gea, con Ceto generò vari mostri: le Gorgoni, le Graie, Echidna, ecc. Fosforo. (V. Eosforo) Frisso. Figlio di Atamante e di Nefèle. Sacrificò a Zeus nella Colchide l’ariete dal vello d’oro, facendo dono del vello al re Eèta. Furie. Denominazione latinizzata delle Erinni.
G Galatea. Figlia di Nereo e di Doride. Amava ed era amata dal Pastorello Aci, ucciso per gelosia da Polifemo. Aci diventò un fiume e Galatea unì le sue acque. Gaia (Gea). La madre Terra, nata dal Caos. Ganimede. Giovane bello sedotto da Zeus. Gea. Altro nome di Gaia (la Terra) Gemelli. Costellazione rappresentante Castore e Polluce. Gerione. Gigante mostruoso con tre teste e tre tronchi. Possedeva una ricca mandria di buoi ben sorvegliata. Per ordine di Euristeo, Eracle rubò questa mandria, affrontando notevoli difficoltà e uccidendo lo stesso Gerione. Giano. Dio bifronte romano. Giapeto. Titano figlio di Urano e Gea. Padre di Atlante, Prometeo, Epimeteo e Menezio. Viene considerato il progenitore di tutti gli uomini. Giasone. Figlio di Esone, re di Iòlco, fu allevato segretamente dal centauro Chirone, per sfuggire alla furia omicida dello zio Pèlia, che spodestò il padre. Diventato adulto, rivendica il trono, ma lo zio dice di restituirglielo a patto che gli consegni il “vello d’oro”. Giasone, con 55 eroi salpa sulla nave Argo (Argonauti) alla volta della Colchìde, riuscendo, dopo tante difficoltà, nell’impresa. Ma la storia non avrà un lieto fine, Non solo non avrà il trono, ma dopo anni, avendo deciso di ripudiare Medea, che aveva sposato, gli verranno uccisi dalla stessa madre i due figli e la futura compagna. Tuttavia, Giasone, alleatosi con Pelèo e i Dioscuri, riconquisterà il trono. Giganti. Divinità dal corpo enorme, figli di Gea e di Urano. Condussero una guerra contro gli dei dell’olimpio (Gigantomachia). Sconfitti, vennero rinchiusi nel sottosuolo (Tartaro). Gigantomachia. (V. Giganti) Giove. Denominazione latinizzata di Zeus. Giunone. Denominazione latinizzata di Era (Hera). Giunone Lucina v. Ilizia Gorgoni. Divinità mostruose, figlie di Forco e Ceto; la più nota era Medusa, il cui sguardo pietrificava. Gràie. Mostri, sorelle delle Gorgoni.
H Hera. Regina dell'Olimpo. Sorella e moglie di Zeus; madre di Efèsto, Ares, Ebe ed Ilìzia.
I Icaro. Figlio di Dedalo. Morì in volo, nel tentativo di fuggire dal Labirinto, con le ali di cera e piume. Idra di Lerna. Creatura mostruosa con varie teste, che rinascevano appena tagliate. Era figlia di Tifone e di Echidna. Fu uccisa da Eracle, nel corso di una delle sue dodici fatiche. Ificle. Fratello gemello di Eracle. Figlio di Anfitrione e di Alcmena. Eracle invece era figlio di Zeus, che aveva assunto l’aspetto di Anfitrione, ingannando Alcmena. Ifigenia. Figlia di Agamennone e Clitennestra. Venne sacrificata agli dei, su indicazione del vate Calcante, per far cessare i venti e poter partire per la guerra di Troia. Ilio. Specificatamente la cittadella costruita da Ilo; in senso generale è sinonimo di Troia. Ilìza. Dea figlia di Zeus e di Hera; la Giunone Lucina per i Romani (da non confondere con la madre). Ilo Figlio di Dardano e di Batèa 2) Figlio di Troo e di Calliroe, con Euridice generò Laomedonte (padre di Priamo). Fondo la cittadella di Ilo, da cui si svilupperà la città di troia. Inferi. Regno dei morti, Ade. Inferno. Regno dei morti, Ade. Io. Sacerdotessa di Era. Figlia del re Ìnaco e della ninfa Mélia. Fu amata da Zeus. Trasformata in nuvola dallo stesso Zeus, fu, poi, mutata in una giovenca, per proteggerla dalla gelosia della moglie gelosa, ma la perfida dea continuò a perseguitarla. Generò Èpafo. Iolao. Nipote e fedele compagno di avventure di Eracle. Ione. Figlio di Xuto. Capostipite degli Ioni. Iperione. Titano figlio di Gea e di Urano, con Tea generò Èlio, Selene ed Èos. Ippolita.Regina delle Amazzoni. Ippolito. Figlio di Teseo e dell’amazzone Antiope. La matrigna Fedra, invaghita di lui, l’accusa ingiustamente al padre. Teseo pregò Poseidone di far morire il figlio. Il dio esaudì il suo desiderio; fece uscire un mostro dal mare che imbizzarrì i cavalli del carro del giovane, facendolo schiantare sugli scogli. Fedra si toglierà la vita per il rimorso. Ippònoo. Nome originario di Bellerofònte. Irene. Deificazione della pace. Issione. Re dei Làpiti. Era malvagio; uccise il suocero che gli chiedeva i regali di nozze, promessi. Diventato pazzo, fu purificato da Zeus, ma questi lo ricambio insidiandogli la moglie. Zeus si vendica dando alla nuvola Nefèle le fattezze di Era. Dalla loro unione nasceranno i centauri (tranne Chirone e Folo). Esseri iracondi e malvagi come il padre. Itaca. Isola greca, regno di Odisseo. Iulo. Altro nome di Ascanio, figlio di Enea e Creusa. Da qui deriva la denominazione della famiglia Romana Iulia.
L Labirinto. Edificio dall’uscita complicata, dov’era rinchiuso il Minotauro. Fatto costruire apposta da Minosse re di Creta. Lacinio. Brigante calabro ucciso da Eracle. Sul luogo l’eroe costruì un tempio dedicato a Era, denominata, per il fatto, Era Lacina. Ladone. Drago dalle cento teste che sorvegliava il giardino delle esperidi, dove crescevano i pomi d’oro. Laerte. Padre di Ulisse. Laerziade. Nome patronimico di Ulisse. Laocoonte. Sacerdote di Apollo in Troia. Si oppose all’ingresso del famigerato Cavallo dentro le mura della città. Ma venne ucciso con i figli da due serpenti marini. Latona. (V. Leto). Leda. Regina di Sparta, moglie di Tindaro. Sedotta da Zeus, sotto forma di cigno. Furono depositate due uova, dalle quali uscirono Castore e Polluce, ed Elena e Clitennestra; i figli di Zeus, però, erano Polluce ed Elena; mentre Castore e Clitennestra erano figli di Tindaro. Leone di Nemèa. Gigantesco leone, nato da Ortro, il cane, e Echidna, la donna serpente. Fu ucciso da Eracle in una delle sue dodici fatiche. Lerna.Palude dell’Argolide dove viveva l’Idra. Lete. Deificazione dell’Oblio. Figlia di Eris, la discordia. Leto. La dea Latona per i Romani. Figlia dei Titani Ceo e Febe. Con Zeus generò Apollo e Artemide. Lotofagi. “Mangiatori di loto”. Popolo incontrato da Ulisse, nel corso del suo peregrinare per il mediterraneo. Lucifero (V. Eosforo)
M Maia. Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione. Amata da Zeus darà alla luce Ermes. Marte. Denominazione latinizzata di Ares. Medea. Figlia di Eèta, re della Colchide, e dell’oceanide Idùia. Donna perfida dedita alla magia. Aiutò Giasone a Rubare il “vello d’oro”. Non esita ad uccidere e tagliare a pezzi il fratellino Absito, per avere una fuga meno ostacolata. Sposa Giasone generando due figli, che la stessa ucciderà per dispetto, e li farà mangiare al marito, quando questi deciderà di lasciarla. Fuggita ad Atena, sposa Egeo, con cui concepirà Medo. Qui ad Atene tenterà di eliminare Teseo, ma Egeo riconoscerà in tempo il figlio. Dopo una serie di disavventure terrene, verrà accolta nei “Campi Elisi”, diventando la compagna di Achille. Medusa. Una delle tre Gorgoni. Aveva serpenti per capelli. Il suo sguardo pietrificava. Fu uccisa da Perseo, guardandola attraverso lo scudo lucidato a specchio. Dal suo collo uscirà Pegaso, il cavallo alato. La sua testa verrà utilizzata da eroi e dei come arma micidiale. Mégara. Prima moglie di Eracle, il quale, fatto divenire folle da Era, la ucciderà con tutti gli otto figli da lei avuti. Menelao. Figlio di Atreo e di Aèrope, quindi fratello di Agamennone. Sposò Elena, la quale fu rapita da Paride, si scatenò così la Guerra di Troia. Menezio. Uno dei Titani discendenti da Giapeto e Climene. Venne folgorato da Zeus e fatto precipitare nel Tartaro. Mentore. Fedele amico di Ulisse e precettore del figlio Telemaco. Atena ne assumeva le sembianze per consigliare il giovane Telemaco. In senso metaforico vuol dire guida, protettore. Mercurio. Denominazione latinizzata di Ermes. Metide. Figlia di Oceano e Teti. Prima sposa di Zeus. Fu fatta sparire dallo sposo, mente aveva le sembianze dell’acqua, bevendola; perché gli avevano profetizzato che sarebbe stato detronizzato dal figlio che avrebbe avuto con lei. Tuttavia, Metide, non sparì del tutto, si collocò nella testa di Zeus, ed essendo già incita, genererà Athena, che uscirà dalla testa del padre, adulta e con tutta l’armatura. Minerva. Denominazione latinizzata di Athèna Minosse. Re di Creta, figlio di Europa e di Zeus. Sposò di Pasìfae. Tradito dalla moglie con un toro, alleverà il figlio di costei (il Minotauro) nel Labirinto, fatto costruire appositamente dal costruttore Dedalo. Morirà, “con un bagno bollente” preparato dallo stesso Dedalo, che era scappato e ricercato, e dalle figlie di Cocalo, re di Sicania che gli davano ospitalità. Minotauro. Mostro con la testa di toro e il corpo umano. Era figlio di Pasìfae (moglie di Minosse) e di un bianco toro sacro. Sarà rinchiuso nel labirinto, dove verrà ucciso da Teseo. Moire. Le tre divinità preposte alla vita di ogni essere umano. Figlie di Zeus e di Temi. Le Parche per i Romani. Cloto svolgeva, da un fuso, il filo della vita, Lachesi lo riavvolgeva e Atropo tagliava il filo con le forbici. Morfeo. Dio del sonno. Muse. Dee del canto e della musica. Figlie di Zeus e di Mnemòsine. 1)Calliope (poesia epica, lirica ed eloquenza); 2)Clio (storia); 3)Polìnnia (inni sacri ed eroici); 4)Eutèrpe (poesia melica e suono del flauto); 5)Tersìcore (danza e canto corale); 6)Èrato (poesia amorosa, mimica, geometria); 7)Melpòmene (tragedia);8)Talìa (commedia, poesia gioiosa e pastorale); 9)Urania (poesia astronomica e didascalica).
N Narciso. Giovane bellissimo che s’innamorò della sua stessa immagine; vedendola riflessa nel fiume, rimase lì a contemplarsi fino a perire e divenire un fiore: il narciso. Nasso. Isola del mar Egeo dove fu abbandonata Arianna. Da allora, per un errore si dirà: “Essere piantati in asso”. Nausica. Figlia di Alcinoo (re dei Feaci). Viene ricordata da Omero, nell’Odissea, per aver soccorso Odisseo dopo il suo naufragio. Nefèle. Nube mutata da Zeus con le sembianze di sua moglie Hera per ingannare Issione, il quale avrà rapporti con lei generando i centauri. Nemea. Villaggio dell’Argolide, dove viveva un leone immane ucciso da Eracle. Nemesi. Deificazione della Giustizia e della Vendetta divina. Ritenuta figlia di Erebo e Notte. Nereidi. Nome patronimico delle figlie di Nereo e di Dorìde. Nereo. Dio marino figlio di Ponto e Gea, con Doride generò le Nereidi e Nerito. Nessuno. Nome falso che diede Odisseo a Polifemo. Nettare. Bevanda degli dei. Nettuno. Denominazione latinizzata di Poseidone. Ninfe. Divinità minori. Notte. Deificazione della Notte. Nata dal Caos con Erebo, Gaia, Eros e Tartaro. Generò Ètere, Èmera (giorno), Eris (discordia), Espèridi, e Astrazioni.
O Oblio. V. Lete. Oceanidi (Oceanine). Divinità figlie di Oceano e Teti. Nella Teogonia di Esiodo sono tremila. Tra le più note citiamo: Metide, Peneo, Cefiso, Inaco, Elettra, Pleione, Filira, Climene, Asia Calliroe, Doride, Eurinome. Oceano. Titano figlio di Urano e Gaia. Con Teti generò le Oceanidi. Odisseo. Ulisse nella denominazione latinizzata. Re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlèa, sposo di Penelope e padre di Telemaco. Come gli altri condottieri greci, partecipò alla guerra di Troia; grazie all’idea del mitico “Cavallo”, dove si nascose un manipolo di soldati, la Città fu presa. Ma Odisseo aspetterà altri dieci anni, prima di ritrovare la via di casa, peregrinando per il mediterraneo. Infine ritornerà ad Itaca e ucciderà tutti i proci (principi pretendenti la mano della sua sposa). Ogigia. Mitica isola omerica abitata dalla ninfa Calipso. Olimpia. Famosa città greca dove si tenevano i mitici giochi. Olimpiadi. Competizioni sportive che si tenevano a Olimpia. Olimpo. Monte della Tessaglia, dove si credeva vi fosse la dimora degli dei. Omero. Poeta greco dell’antichità autore dell’Iliade e dell’Odissea. Ore. Deificazione del tempo. Divinità figlie di Zeus e Temi. Oreste. figlio di Agamennone e di Clitennestra. Vendicò l’uccisione del padre, uccidendo la madre e l’amante Egisto. Orfeo. Ritenuto figlio di Apollo e di Calliope, rappresenta il cantore per antonomasia. Orione. Gigante bello e valoroso, figlio di Poseidone e di Euriale. Dopo una serie disavventure, fu ucciso da Artemide, facendolo mordere da uno scorpione. Orione e lo scorpione diventarono due costellazioni. Ortigia. 1) Isoletta del porto Siracusa collegata alla leggenda di Aretusa. 2) Isoletta vagante del mediterraneo dove si rifugiò Leto, madre di Apollo e Artemide. L’isola fu, da Apollo, ancorata al centro del mare Egeo e ribattezzata col nome di Delo. Ortro. Mostruoso cane che custodiva la mandria di Gerione. Era figlio di Tifone e di Echidna. Fu ucciso da Eracle.
P Pace. Denominazione latinizzata della dea Irene. Pallade. V. Athena. Palladio. Gigantesca statua lignea di Pallade (Athena), caduta dal cielo nella tenda di Ilo, e custodita in un grande tempio, costruito apposta, a custodia della città di Troia. Pan(e). Dio del bestiame e dei cacciatori. Figlio di Ermes e della ninfa Penelope (figlia di Driope, da non confondere con la moglie di Ulisse). Pandora.“Tutto un dono”. La prima donna, plasmata dagli dei e donata a Epimeteo come sposa. Aprì il vaso dei mali (che dicono portasse con sé, o che lo sposo custodiva) scatenando sulla terra tutti i mali. Pantheon. Tempio romano eretto agli dei. Parche. Denominazione latinizzata delle Moire. Paride. Figlio di Priamo e di Ècuba. Fu abbandonato sul monte Ida, perché, com’era stato profetizzato, sarebbe stato la causa della distruzione di troia. Crebbe come un pastore. È al suo giudizio che si rimetteranno Athena, Era e Afrodite, per l’assegnazione del mitico “pomo d’oro”, con la scritta: “alla più bella”. Paride verrà poi riconosciuto dal padre; rapirà Elena, e scatenerà la guerra di Troia. Parnaso. Monte dove si riteneva vi fosse la dimora di Apollo e delle muse. Per antonomasia il mondo poetico in generale. Partenone. In senso generale, i Greci indicavano un tempio sacro; in particolare, quello costruito sull’acropoli di Atene e dedicato ad Athena. Pasìfae. Figlia di Elio e di Perse, moglie di Minosse. Con un toro sacro generò il Minotauro. Pàtroclo. Amico fraterno di Achille, ucciso da Ettore, combattendo contro di lui, ed indossando le armi dell’amico semidio. Achille lo vendicherà, facendo scempio del corpo del principe troiano. Pégaso. Mitico cavallo alato, nato dal collo di Medusa, quando Perseo lo recise. Pelèo. Figlio di Èaco e di Endeide. Con Tetide generò Achille. Pelide. Nome patronimico di Achille. Penelope. Sposa di Ulisse, re di Itaca Perse. 1) Figlia di Oceano e Teti, con Elio generò Eèta, Circe, Pasìfae e Perse (figlio) (2). 3) Figlio di Crio e di Euribia. Persefone. Figlia di Demetra e di Zeus. Fu rapita da Ade e portata nell’oltretomba. Disperata, la madre la cercherà ovunque. Appresa la verità dal sole. Dopo un lungo periodo di gelo, si arriverà ad un accodo con Zeus: Persefone resterà solo un quarto dell’anno (inverno) negli inferi con lo sposo; per il restante tempo starà con la madre. Perseo. Figlio di Danae e di Zeus. Appena neonato, fu abbandonato dal nonno Acrisio, su una nave alla deriva assieme alla madre. I naufraghi furono salvati e ospitati dal re Polidette. Perseo compierà una serie di prodezze, tra cui, l’uccisione della gorgone Medusa. Sposerà Andromeda, dopo averla salvata da un mostro. Si riconcilierà col nonno Acrisio, ma per pura disgrazia, com’era stato profetizzato, lo ucciderà. Alla morte diventerà una costellazione. Piritoo. Re dei Làpiti, figlio di Issione e di Dia. Compagno inseparabile di Teseo (v.) Pirra. 1) Figlia di Epimeteo e Pandora, con Deucalione genererà Elleno, capostipite dei Greci. Con lo sposo sopravvivrà al diluvio universale. 2) Nome con cui si faceva chiamare Achille quando era travestito da donna per non partire alla guerra di Troia. Pirro. Soprannome di Neottolemo, figlio di Achille. Pleiadi. Dee figlie di Atlante e di Pleione. Importunate con la madre, furono mutate da Zeus, per proteggerle, prima in colombe poi in costellazione. Pleione. Oceanide, madre delle Pleiadi. Plutone. Denominazione latinizzata di Ade. Polidette. Re di Serifo. Salvò e ospitò Danae e il figlio Perseo. Polifemo. Ciclope figlio di Poseidone. Fu accecato da Ulisse. Pollùce. Uno dei Dioscuri. Ponto. Divinizzazione del mare. Nato da Gea, unitosi con la stessa generò Nereo (capostipite delle Nereidi), Taumante, Forco, Ceto ed Euribia. Poseidone. Re del mare, figlio di Cromo e Rea, fratello di Zeus e degli altri dei olimpi. Priamo. “Riscattato”. Ultimo re di Troia. Il nome originario Podarce, gli fu cambiato, dopo che la sorella ne ottenne il riscatto da Eracle. Con Ècuba generò Ettore, Paride, Creusa Cassandra. Priapo. Dio dei capi e della pastorizia. Figlio di Dioniso e di Afrodite. Famoso per le doti genitali enormi. Proci. Nella trattazione omerica, erano i principi pretendenti alla mano di Penelope. Furono uccisi da Ulisse. Prométeo. Titano figlio di Giapeto e di Climene. Punito da Zeus per aver rubato il fuoco per ridarlo agli uomini. Il suo nome vuol dire "preveggente", aveva il dono della profezia. Divenne immortale scambiando la sua natura mortale col centauro Chirone che soffriva terribilmente a causa d'una ferita d'una freccia avvelenata. Proserpina. Denominazione latinizzata di Persefone. Psiche. Deificazione dell’anima.
R Radamante (Radamanto). Fratello di Minosse, quindi figlio di Europa e Zeus. Rea. Titanide figlia di Gea e Urano; con Crono generò Estia, Demetra, Hera, Ade, Poseidone, Ade, e Zeus.
Satiri. Semidei dai piedi di capra che vivevano nei boschi. Saturno. Divinità romana corrispondente a Cono dei Greci. Scamandrio. Vero nome di Astianatte. Figlio di Ettore e Andronaca. 2) Altro guerriero troiano Scamandro. Fiume di Troia. Scilla. Ninfa di Zancle (odierna Messina). Fu mutata in mostro con un filtro d’amore mistificato, datole ingenuamente da Glauco, un dio marino. Selene. Deificazione della luna. Figlia di Iperione e Tea Sèmele. Figlia di Armonia e Cadmo. Madre di Dioniso, dio del vino, concepito con Zeus. Sfinge. Essere mostruoso. Aveva il corpo di leone alato e la testa di donna. Figlia di Ortro, il cane, e di Echidna, la donna serpente. Siculo. Eponimo dei Siculi. Sileno. Vecchio satiro, precettore di Dioniso. Sinzi. Abitanti di Lemno che accolsero e ospitarono Efèsto, quando fu scacciato dall’Olimpo. Sirene. Nella mitologia greca, le Sirene sono donne alate, mentre in quella nordica sono donne con la parte inferiore a forma di pesce. Le fonti portano il numero e le origini in modo assai diverso; per alcuni esse hanno avuto origine quando Demetra (o Zeus) diede loro le ali per andare a cercare la figlia rapita da Ade. (V. Persefone). Sirio. Fedele cane del cacciatore Orione. Diventò la stella più brillante della costellazione del Cane Maggiore (emisfero australe). Sole. Denominazione latinizzata del dio Elio Stige. Fiume infernale.
T Talari. Sandali alati attribuiti a Ermes. Talo. 1) Inventore, nipote e allievo di Dedalo, fatto precipitare dall'acropoli dallo stesso zio. 2) Gigante di bronzo costruito da Dedalo (o da Efésto) a protezione dell'isola di Creta. Come Achille, anch'esso aveva nel tallone la sua debolezza. Talìa. Una delle nove muse. Rappresentante della commedia e della poesia gioiosa e satirica. Tàrtaro. Il sottosuolo dove vennero rinchiusi i Giganti. Tea. Titanide figlia di Gea e Urano. Sposò Iperione con cui generò Selene, Eos ed Elio. Telamone. Figlio di Èaco e di Endeide; fratello di Peleo. In architettura, il telamone è una statua gigantesca che regge una trave; (il corrispettivo maschile di Cariatide). Telemaco. Figlio di Ulisse e di Penelope. Temi. Titanide figlia di Urano e Gea, con Zeus generò le Ore e le Moire. Tersicore. Musa del canto corale e della danza. Teseo. Figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Legato alla vicenda del Minotauro, partì alla volta di Creta per uccidere il mostro, a cui Atene, ogni anno, tributava sette fanciulli e sette fanciulle. Riesce nell’impresa con l’aiuto di Arianna, che verrà, poi, abbandonata nell’isola di Nasso. Contrariamente a quanto aveva concordato col padre, dimentica di sostituire la vela nera; Egeo, vedendo quella da lontano, per il dolore, si butta in mare, il quale prenderà il suo nome. Divenuto re, ammoderna lo stato. Compie varie prodezze. Col compagno Piritoo, decide di rapire, per sé e l’amico, due figlie di Zeus, per sposarle. Prima rapiscono Elena, che è appena una bambina di dieci anni; poi vanno negli inferi per rapire Persefone; ma i due vengono trattenuti da Ade. Inseguito, solo Teseo verrà liberato da Eracle. Intanto i Dioscuri liberano la sorella Elena e destituiscono Teseo. L’eroe farà una brutta fine: giunto dal re Licomede, sarà fatto precipitare, da questi, da una scogliera. Teti. Titanide figlia di Uranio e Gea, sposa di Oceano e signora delle acque. Tetide. Nipote di Teti. Figlia di Nereo e Doride. Era una Nereide, ninfa delle acque, come tale poteva mutarsi in acqua. Teucri. Sinonimo di Troiani. Teucro. 1) Eponimo troiano, figlio del dio Scamandro e della ninfa Idèa. 2) Figlio di Telamone. Tifone. Essere mostruoso figlio di Gea e Tartaro. Tifone con Gea generò vari mostri. Tindaro. Re di Sparta, marito di Leda. Tiresia. Celebre indovino, accecato da Era, per aver parteggiato per il marito. Secondo altre fonti, fu accecato da Athena per averla osservata mentre questa si bagnava. Titani. Divinità figli di Urano e Gea. Tritone. Dio marino dalla parte inferiore del corpo a forma di pesce. Era figlio di Poseidone e di Anfitrite. Tritoni. Divinità marine, figli di Tritone. Troia. Città dell’Asia minore. Fu espugnata dai Greci, con lo stratagemma del famoso cavallo di legno. Ulisse. Denominazione latinizzata di Odisseo. Urania. 1) Musa della poesia didascalica e Astronomica. 2) Una delle oceanide. 3) Appellativo di Afrodite. Urano. Figlio e sposo di Gaia. Personificazione del cielo stellato. Fu padre dei Titani, dei Giganti e degli Ecatonchìri. Fu evitato da Crono che gli tolse il potere. V Venere. Denominazione latinizzata di Afrodite . Vulcano. Denominazione latinizzata di Efèsto.
X Xuto. Figlio di Elleno e di Orseide. Fratello di Eolo e Doro. Con Creusa generò Acheo e Ione.
Z
Zeus. Supremo dio dei Greci. Figlio di Crono e Rea. Il padre divorava i figli, per non essere detronizzato. Zeus sfugge a questo destino giacché la madre dà al marito un sasso, avvolto in panni di neonato, al posto del figlio. Divenuto adulto, affronta il padre, gli fa rigurgitare i figli e afferma il suo potere, creando nell’Olimpo la sua dimora. Avrà tanti figli con molte donne e divinità.
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