Filastrocca grammaticale,
che ti evita di
scrivere male.
Filastrocca di parole troncate,
di monosillabi
e parole accentate.
"Uno", "tale" e "quale"
chi
li apostrofa fa male:
son
parole da troncare
e giammai
d'apostrofare.
"Una", però, va apostrofata,
oppure
rimane inalterata.
"Po' " non va mai accentato,
ma
l'apostrofo gli va dato.
Ai monosillabi stai attento:
di norma non portano l'accento;
un
omonimo però va marcato
e un
dittongo va poi ponderato.
Non si accentano:"qui" e "qua";
come
neppure: "do, su, va" e
"fa".
Vuole l'accento invece "più",
come pure
"ciò", "già" e "giù".
"Da" e "di",
come preposizioni,
non hanno
altre segnalazioni;
hanno
l'accento per contorno,
se invece
sono verbo e giorno.
"Lì" e "là"
vanno accentati,
solo se
avverbi son considerati;
senza
accento son altri nomi:
sono
articoli oppure pronomi.
"Sì" avverbio va con l'accento.
"Si" pronome senza ornamento.
"Né"
negazione ha l'accento acuto,
ma "ne" pronome gli fa il rifiuto.
"Se" congiunzione non vuole aiuto,
"sé" pronome ha l' accento acuto;
ma se "sé" è prima di "stesso",
senza
accento può essere messo.
Alla "e",
poi, fai attenzione:
senza
accento è congiunzione;
quando "è" sta per voce
verbale,
metti
l'accento grave o fai male.
"Menu" ha le sue pretese,
perché è una parola francese:
senza
accento va collocata,
ma
accentata va pronunciata.
Con l'acca
"Ho, hai, ha, hanno" ,
se del
verbo "avere" parte fanno.
"Oh !
Ah! Ih!" con l'acca finale,
se il tuo
umore scende o sale.
Filastrocca di parole corrette,
di quelle
scritte, di quelle dette.
Filastrocca da sentire e osservare,
un piccolo
aiuto per non sbagliare.
(Pino Bullara)
Chiarimenti:
Accento.
Monosillabi e troncamento.
Poematicando
HOME