Ciane e Anapo
Occhi turchini, come lo sarà la sua foce,
aveva la ninfa Ciane, dalla soave
voce.
Faceva parte del corteo d’accompagnamento
di Persefone, al tempo del suo
rapimento.
La naiade tentò di fermare quel dio brutale,
aggrappandosi al suo cocchio infernale;
ma il nume percuotendola ripetutamente,
la trasformò in fiume da doppia sorgente.
Anapo allora, vedendo l’amata liquefatta,
affrontò Ade: però ne subì una disfatta.
Così avvilito, pregò e ottenne dal nume
di essere trasformato anche lui in fiume.
Ora Anapo e Ciane son fiumi
del siracusano,
che scrorrono a Pantalica
e a Pozzo pantano;
prima di sfociare nel grande porto di Siracusa,
l’Anapo dà un ultimo abbraccio alla sua
musa.
(Pino Bullara)