Le beatitudini
«I poveri di spirito e i miti siano essi beati.
Beati gli afflitti perché saranno consolati.
Gli assetati di giustizia, giustizia avranno.
I misericordiosi, misericordia troveranno.
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.
Gli operatori di pace saranno chiamati figli di Dio.
Beati, poi, coloro che sono perseguitati:
nel regno dei cieli essi saranno chiamati.
Beati soprattutto voi quando vi insulteranno,
quando per causa mia vi perseguiteranno,
quando diranno di voi ogni sorta di male:
riceverete nei cieli una ricompensa speciale.»
Nel “discorso della montagna” ci sono
parole di conforto e promesse come dono.
Gli umili, gli afflitti, i miti, i perseguitati,
verranno consolati, beati saranno chiamati.
E chi è puro di cuore, operatore di pace,
colui che per la fede soffrir sarà capace,
colui che offre se stesso, e a sé non pensa,
riceverà nei cieli una grande ricompensa.
(Pino Bullara)