Music off/on


Pino

 

«Cinque rintocchi batteva, da lontano,

l'orologio del Castello chiaramontano,

a poche miglia dalla Valle agrigentina,

fra l'odore di zolfo e la brezza marina.

 

Cinque rintocchi su quel far della sera,

secondo dì alle prime idi di primavera,

l'anno che entrò la nostra Costituzione:

nel mondo feci io la mia apparizione.

 

Quarto fra cinque figli, secondo di tre,

modesta famiglia, amato come un re.

Nella città dell'elefante di Eliodoro,

in lingue straniere cinsi il capo d'alloro.

 

Prima in Brianza, poi nell'Agrigentino,

insegnavo con gioia, ad ogni ragazzino:

"ludendo discitur", studio e serenità,

amore, tolleranza, pari opportunità.

 

“Dono di Dio” la donna del cuore,

fedele compagna in gioia e dolore;

come coronamento, due figli speciali.

Poi cari amici e affettuosi animali.

 

Finita la mia carriera d'insegnamento,

continuo, ancora, ad insegnar "Nel vento",

col sorriso di sempre, un po' di fantasia,

con amore, con gioia... con la mia poesia.»

 

                                                 (Pino Bullara)

 

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