Makeda
la regina di
Saba
«Tremila
anni... e sembra proprio ieri!
Di me, i miei
sudditi erano tutti fieri.
Si dice
discendessi da stirpe divina
e fui di Saba la più grande regina.
Della mia vita
non v’è alcun dato certo:
però,
io trasformai in giardini il deserto,
qui costruii
case, ville, templi e palazzi,
adornati con
ceramiche, tappeti e arazzi.
Da Marib feci portare l’acqua
corrente,
mediante una
diga, invasi e un torrente;
Saba era un
grande paese commerciale,
punto di
incontro per ogni via orientale.
Del re
Salomone si parlava nel mio regno,
io volli
sapere se della fama lui era degno.
Partii per
Gerusalemme con tanti cammelli
e a lui portai
in dono spezie, ori e gioielli.
Nulla
poté Salomone con la sua saggezza,
perché
s’invaghì subito della mia bellezza.
Generammo Memelik, “figlio del
saggio”.
Poi, ritornai
a Saba col mio equipaggio.»
(Pino Bullara)