Graziella
In quel “monte”  là, dove
le api il “miele”
fanno, (1)
al tempo in cui la Costituzione era al
terzo anno, (2)
sotto
la luce raggiante d’una buona stella,
al
quarto dì del terzo mese, nasceva Graziella.
Bimba gaia, piena di grazia e di
dolcezza,
trascorreva
serenamente la sua fanciullezza.
Crescendo, poi, di Vincenzo
s’innamorerà,
inseparabile
sua dolce sposa ne diventerà.
Gero e Giuseppe nasceranno dal loro
affetto,
due
bravi figli, educati  in modo perfetto;
divenuti,
ormai, due uomini molto stimati,
e
dalle reciproche compagne tanto amati.
Loro hanno sempre avuto un faro nel padre,
e
un porto sicuro tra le braccia della madre;
donna
di fede e di carità, volta al bene operare,
spirito
estroso, che sa di découpage e cucinare.
Nella ricorrenza del suo sessantesimo anno,
ci
siamo riuniti per festeggiare il compleanno
all’amica,
cugina, moglie, mamma, zia, sorella:
tanti auguri di buon
compleanno, Graziella!
(Pino)
(1) Mons mellis(monte
del miele)=Mussomeli.