Giovanni
«Io, Giovanni, vidi
tanta giovane gente,
e tra loro chi bestemmiava spudoratamente.
Contro i blasfemi mi scagliai
con violenza,
con pugni volevo far finir quell’indecenza.
Poi vidi un Uomo, splendente come il sole,
che mi ammoniva con toccanti parole:
“Giovanni, non con la violenza
e l’imposizione,
ma con la carità e la buona educazione.”
C’erano ancora tanti animali,
e tra quelli,
orsi feroci che si mutavano in agnelli.
E le parole della Donna dal celeste manto:
“A suo tempo, Giovanni,
capirai tutto quanto.”
Quel sogno infantile segnò il
mio cammino:
“pescatore d’anime” fu il mio destino.
Non mi fermarono miseria e opposizione,
intrapresi con impegno la mia vocazione.
Bosco sicuro per tutti fu il mio cuore,
rifugio tranquillo per ogni peccatore.
Da Castelnuovo
a Torino feci apostolato,
in tutto il Piemonte e Italia ho continuato.
Aiutavo ogni ragazzo ch’era in difficoltà;
ben presto diventammo
una folta comunità.
Ora i Salesiani operano nel mondo intero.
In quel sogno c’era un presagio
veritiero.
L’anno
milleottocentoottantotto si affacciava,
al trentunesimo dì l’anima mia in cielo volava.
Salutai i miei fratelli con un gran sorriso,
dando appuntamento a tutti... in Paradiso.
(Pino Bullara)