"Franca
Viola, nata ad Alcamo nel 1947, fu la prima donna siciliana a rifiutare
il matrimonio riparatore, diventando un simbolo della crescita civile
dell'Italia
nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane".
«Matrimonio
senza l’amore,
matrimonio di riparazione.
Dire
sì al mio violentatore
e
rassegnarmi all’umiliazione.
Per Santo
Stefano io fui rapita
da un
vile “guappo”
arrogante:
cambiò per sempre
la mia vita,
offesa da
un’azione infamante.
Finsi, coi
miei, di acconsentire.
Tornammo
per celebrare il rito.
I
carabinieri, pronti a intervenire,
lo
catturarono e in cella fu spedito.
Franca sono
stata nell’agire,
al processo
ancor più risoluta,
non mi feci da
lui intimorire,
alla fine,
giustizia ho avuta.
In
prigione, rimase dieci anni.
Uscì
dopo che pagò il suo errore.
Fu ucciso,
poi, per altri danni.
Io feci un
matrimonio d’amore.»