Eva
«Eva, la
prima donna. Io colsi la mela.
Si dice nelle
Scritture e nelle tradizioni:
mangiai il
frutto del sapere, che svela
il bene e il
male e tutte le opposizioni.
Nell’Eden
c’era l’eterna fanciullezza,
non si
conosceva la fatica né il male.
Si viveva
sempre con spensieratezza,
l’agnello
stava con qualunque animale.
Ma il serpente
tentò la mia coscienza:
continuare la
vita con la solita flemma
o mangiare il
frutto della conoscenza.
Dinanzi a me si
poneva un dilemma,
la scelta
dell’essere era in mio potere:
una vita
tranquilla, fatta d’ubbidienza
oppure la
ricerca con fatica del sapere?
Scelsi per
tutti la via della conoscenza.
Ora, non
incolpate me dei vostri mali.
Siete liberi
di diventare Abele o Caino,
essere come
angeli o come gli animali:
artefici e
costruttori del proprio destino.»
(Pino Bullara)