Peppe Bordone
(L'aquilone)
Rosso, giallo,
verde, tutto colorato,
quadrato,
allungato, col codino intrecciato,
di qua e di
là il vento lo sbatte e lo tira,
l'aquilone, in
cielo, si dondola e si rigira
Com'è
bello ! Ma non c'è paragone
con l'aquilone
che faceva Peppe Bordone.
In piazza
Carmine, davanti la porta stava,
con un
gomitolo di cotone armeggiava.
Forte, grosso,
alto come una montagna,
sempre solo,
senza mai una compagna,
e quando
l'aquilone faceva volare,
come un bimbo
si metteva a giocare.
Sempre
più in alto l'aquilone saliva,
e lui, tutto
contento, di ciò ne gioiva.
Un vero
maestro era nel suo mestiere.
Si! Il
più bravo di tutto il quartiere.
C'è chi
da grande diventa professore,
chi si fa avvocato
e chi si fa dottore;
Bordone non
era un professionista,
ma a fare gli
aquiloni... era un artista
(Pino Bullara)